L’Iran è uno dei paesi dove si producono maggiormente i datteri (secondo al mondo solo all’Egitto) ma è solamente settima come esportatore di questa deliziosa prelibatezza.
La spiegazione è molto semplice, poiché il suo consumo interno equivale al 90% della produzione e quindi il prodotto non è molto diffuso all’estero. La peculiarietà di essere utilizzato come dolcificante senza creare i problemi degli zuccheri raffinati è la ragione per la quale, a differenza delle produzioni di altri paesi, i datteri persiani sono molto apprezzati sotto l’aspetto salutistico.
Le varietà da noi commercializzate sono il Mazafati, Piarom e Rabi, proposte a tutti i canali di vendita, dalla G.D.O. alla piccola distribuzione locale, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie dell’UE.
Dato l’elevato potere energetico, il consumo di datteri è consigliato per chi segue diete energetiche, in particolare indicato in casi di debilitazione fisica e di affaticamento.
Inoltre, la polpa del frutto è fonte di magnesio: a tal proposito, il dattero, che come una spugna assorbe i minerali del terreno, rappresenta una miniera di questo importante minerale (contiene all’incirca 50-60 mg di magnesio per 100 g di prodotto). Ad ogni modo, il magnesio non rappresenta l’unico minerale contenuto nel dattero: vi è anche il ferro, il potassio, il rame, lo zinco, il calcio, il manganese ed il fosforo. Ad eccezione della tirosina.
Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto
Energia 2408 Kj / 581 Kcal
Grassi 45 g
di cui acidi grassi saturi 5.5 g
Carboidrati 65 g
di cui zuccheri 65 g
Fibre 5.5 g
Proteine 21 g
Sale <0.01 g
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